Raymond Moody, (giugno 1944), medico psicologo statunitense, è noto per il suo Best seller , Vita oltre la Vita, del 1975, libro che ha diffuso – come mai prima d’allora – informazioni strabilianti su quelle che lui stesso ha definito Esperienze di Pre-Morte, conosciute universalmente come NDE, Near Death Experiences. Il primo e più famoso libro del Dottor Moody è basato su 150 casi di suoi pazienti entrati in coma e “tornati” in vita.
Moody ha potuto raggruppare ben 9 elementi che accomunavano il racconto di tutte queste persone, ignare delle esperienze l’una dell’altra:
- Un suono strano: come un ronzio alle orecchie mentre ci si rende conto di essere morti
- Assenza di dolore fisico e sensazione di grande pace: quando una persona sta morendo dovrebbe sentire un dolore intenso, invece tutti i casi di Moody hanno descritto la sensazione di lasciare il corpo fisico senza alcun dolore e sperimentando una grande serenità.
- Out-of-body Experience: la sensazione di fluttuare fuori dal proprio corpo fisico vedendo tutto quello che accade intorno (e descrivendolo poi nei minimi particolari assolutamente corrispondenti al vero).
- Esperienza nel Tunnel: la maggior parte delle persone ha descritto d’essersi sentita come risucchiare dentro un tunnel buio attraversandolo con estrema velocità per ritrovarsi in un regno di luce dorata indescrivibile con parole umane.
- Sentire di essere arrivati in Paradiso: alcune persone non hanno invece sperimentato il tunnel, ma raccontano di essersi ritrovate subito in un luogo paradisiaco guardando la Terra e la Sfera Celeste come se fossero astronauti nello Spazio.
- Persone risplendenti di luce: una volta attraversato il Tunnel, si racconta dell’accoglienza da parte di persone splendenti di luce interiore, spesso amici e parenti già morti di chi ha fatto quest’esperienza.
- Esseri di Luce: dopo l’accoglienza da parte di queste Anime splendenti, il morente racconta spesso di vedere degli Esseri di luce radiante che…
- mostrano al morente come un Film velocissimo di tutta la propria vita, evidenziando i sentimenti che le sue azioni hanno provocato negli altri e “insegnandogli”come l’Amore sia l’unica cosa che conti nella vita.
- L’assoluta riluttanza a tornare in “vita“: a volte gli Esseri di luce comunicavano al morente che doveva tornare a vivere, altre volte gli davano la scelta di farlo o meno. In entrambi i casi chi ha fatto un’esperienza del genere non vorrebbe mai far ritorno nel proprio corpo e vivere.
Bellissimi articoli, mi hanno fatto capire che bisogna inseguire e fare quello che ti dice il cuore e il tuo ti dice di continuare a parlare di Dio… scrivi meravigliosamente e non smettere mai di farlo!❤
Grazie! Sono davvero felice di essere riuscita a farti capire questo! Ciao!