Madre Terra, con i suoi Oceani infiniti, e il Cielo sopra ad Essa e le stelle e i Pianeti e ogni fenomeno straordinario che genera meraviglia ad essi legato è il nostro Essere Uno con l’Universo.
Provare a conoscere meglio ogni fenomeno generato da Gaia, i suoi mari e il Cielo, o i cieli che la sovrastano è certamente un’occasione in più per rispettarla.
Divagando…Navigando ospita gli articoli sorridenti del Comandante Paolo Giannetti, amico di lunga data, che possiede tutta la competenza per raccontarci di tali meraviglie, ma con una delle sue doti più belle: la leggerezza!
Cominciamo…
IL “VERO” EQUINOZIO
Oggi, 26 Settembre, a ROMA il sole è sorto alle 07:01 e tramonterà alle 19:01.
Gli orari sono riferiti ad un orizzonte sgombro come se ci trovassimo ad osservare il Sole…. in mezzo al mare (magari!😌).
Dalla differenza dei due orari (Tramonto – Sorgere) si capisce che oggi avremo un “dì” di 12 ore e altrettante 12 ore di notte (escludendo i crepuscoli).
🤔 Come è possibile se l’Equinozio (così chiamato dal latino ‘equa nox’ = giorno uguale alla notte…) è avvenuto 3 giorni fa e precisamente domenica scorsa 23 settembre?
🤔 Essendo entrati nella stagione autunnale, la durata della notte non dovrebbe già aver superato, sia pur di qualche minuto, quella del giorno?
🤥Errore?
Fake News ?
Niente di tutto ciò.
🤓Cerchiamo di dare una spiegazione a questo ‘ritardo’ che l’arco notturno registra nell’uguagliare e poi superare in durata l’arco diurno.
1) Il primo motivo è che convenzionalmente si considera l’istante del sorgere e del tramonto quando il lembo superiore del disco solare si trova all’orizzonte
(Vedi Figura sotto)
______Orizzonte______ 🌝
Già questo fa sì che tra il sorgere e il tramonto dello stesso giorno trascorra un intervallo di tempo (arco diurno) maggiore di quello teorico che invece considera il centro del Sole posto sull’orizzonte
(Vedi Figura sotto…..diversa da quella sopra!!)
🌝——- Orizzonte ——-
2) Ma la causa principale della strana disuguaglianza tra giorno e notte registrata all’Equinozio è la presenza dell’atmosfera che si comporta come una lente posta tra i nostri occhi e il Sole che rifrange (“piega”) i raggi luminosi.
Questo fa sì che, quando lo vediamo spuntare al sorgere e scomparire sull’ l’orizzonte al tramonto, abbiamo un “illusione ottica” dato che in realtà il nostro astro è ANCORA (al sorgere) e GIÀ (al tramonto) SOTTO L’ ORIZZONTE!
Nel giorno di oggi 26 settembre la ‘convenzione sul lembo’ (punto 1) insieme all’ ‘illusione ottica’ (punto 2) vengono pareggiate dal naturale avanzare dell’arco notturno e da domani 27 settembre REALMENTE, la notte supererà il dì, giorno dopo giorno, fino ad arrivare al suo massimo di durata al Solstizio d’Inverno nel prossimo dicembre. Allora ne riparleremo anche perché, pure sulla notte “più lunga che ci sia” (è proprio S. Lucia ?) ci sarà da fare un altro …discorsetto.
Per ora Buon Equinozio …quello vero!
Paolo Giannetti