Ti sei mai chiesto se esiste l’Anima?
Probabilmente no, quasi certamente l’hai data per scontata da sempre, come la grande maggioranza di noi ha fatto.
Secoli e secoli di storia sono pieni di questa perfetta triade umana: corpo, mente, che poi è nel corpo, e Anima, che, quasi certamente si trova nel corpo, ma non ne esiste prova scientifica.
Non l’abbiamo mai vista la nostra Anima, appunto, eppure non abbiamo mai posto in discussione che ci sia. Dove? Dentro di noi da qualche parte, indiscutibilmente. Si potrebbe semmai studiarne l’ubicazione, soppesarne la consistenza: su quest’ultima si sono formulate ipotesi derivanti da alcuni esperimenti scientifici iniziati nel 1907 dal medico statunitense Duncan MacDougall dove si ipotizza un peso dell’Anima pari a 21 grammi.
Comunque Essa esiste. C’è.
E comunque, tutto quello che di più “sostanzioso” riguarda l’esperienza umana non ha “consistenza” propria. I sentimenti, infatti, non sono percepibili dai 5 sensi umani. Essi possono avere conseguenze materiali, ma di per sé non hanno consistenza materiale e non li vediamo! Possono provocare conseguenze meravigliose o fatali e creare altra materia viva, ma in origine non hanno alcuna “visibile” consistenza, eppure travolgono qualcosa dentro di noi che provoca sensazioni che milioni di parole non possono che tentare di descrivere.
Così è Dio.
Perché millenni di discussioni sull’esistenza di Dio, che poi, non è separato da noi in alcun modo?
Non abbiamo mai visto Dio.
Eppure quante conseguenze della Sua innegabile esistenza sono attorno a noi, dentro di noi, noi stessi?
Quanto appare semplice e straordinario Dio considerato con così poche parole.
LuciaDAleo©Divago